Tecniche di Medicina e Chirurgia Estetica

La Clinica Laser è una struttura sanitaria specializzata nella RIMOZIONE DELLE SMAGLIATURE.

 

MEDICINA ESTETICA

Medicina Estetica per il trattamento delle SMAGLIATURE ROSSE

STRIA RUBRA   (SMAGLIATURA ROSSA)

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Le smagliature o atrofie dermo-epidermiche o strie (nome scientifico: striae distensae), sono delle cicatrici che si presentano sulla cute, dovute alla rottura delle fibre elastiche del derma. Indelebili e al 99% permanenti, all’inizio presentano un aspetto rossastro ma si attenuano con il tempo, diventando bianche e lucide. Le zone più colpite sono addome, seno, glutei, cosce e fianchi; si presentano in seguito a cambiamenti nel corpo, durante l’adolescenza, la gravidanza, l’aumento di peso o di massa muscolare.

Le smagliature (STRIE DISTENSAE) si presentano come delle cicatrici lineari di colore madreperlaceo, sono un tipo di atrofia cutanea lineare. Molto più frequenti nel sesso femminile, le smagliature nella fase iniziale hanno un colore rosso-bluastro, che a distanza di tempo diviene bianco perla.

Durante la fase infiammatoria non si è ancora verificato il processo di atrofizzazione. I rimedi sono:

Filler Acido Jaluronico

Collagene, ma anche l’acido  Jaluronico, riducono istantaneamente la profondità delle smagliature. Le infiltrazioni andranno ripetute ogni sei/otto mesi circa.

Massaggi Estetici

LASER E HI TECH

La Clinica Laser è una struttura sanitaria specializzata nella RIMOZIONE DELLE SMAGLIATURE con le Ultimissime Tecnologie:

-SISTEMI LASER Erbium Glass Ultime Tecnologie Frazionali

-SISTEMI LASER Erbium Yag Ultime Tecnologie Frazionali

-SISTEMI LASER CO2 Ultime Tecnologie Frazionali

Le smagliature bianche sono il risultato di un lungo processo, attraverso il quale le strie  rubre presentano una marcata atrofia del derma caratterizzata da resistentissimo aspetto fibroso difficilissimo da eliminare.

Quindi si consiglia di procedure sulle smagliature rosse al fine di evitare la loro trasformazione in strie albe e/o distensae.

 

Medicina Estetica per il trattamento delle SMAGLIATURE BIANCHE

STRIA ALBA   (SMAGLIATURA MADREPERLACEA)

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L’unico trattamento approvato per questa patologia dall’FDA è quello effettuato con il laser Frazionato Non Ablativo.

Per ottenere miglioramenti oggi si utilizzano tecniche estetiche basate su micro-asportazioni della cute da trattare, efficaci per la cura degli inestetismi, che in seguito tra l’altro non riportano alcun segno evidente. Queste sedute di micro chirurgia estetica vengono realizzate in anestesia locale infiltrativa, a distanza di 15/20 giorni l’una dall’altra: il numero di terapie dipende dall’avanzamento del difetto cutaneo e dalla sua estensione.

La Clinica Laser è una struttura sanitaria specializzata nella RIMOZIONE DELLE SMAGLIATURE con le Ultimissime Tecnologie:

-SISTEMI LASER Erbium Glass Ultime Tecnologie Frazionali

-SISTEMI LASER Erbium Yag Ultime Tecnologie Frazionali

-SISTEMI LASER CO2 Ultime Tecnologie Frazionali

 

TRATTAMENTI MEDICI DELLE SMAGLIATURE:

TRATTAMENTI LASER – TERAPIA CON ALTA TECNOLOGIA (LASER, IPL, RF, ecc.)

La nuova frontiera della Chirurgia Plastica Estetica per la rimozione delle smagliature passa per l’Alta Tecnologia, tecniche di sicura efficacia che devono essere sempre eseguite da uno specialista all’interno di una struttura sanitaria che garantisca la massima sicurezza in termini di igiene e tecnologia. Il rischio, altrimenti, è di incorrere in problemi ulteriori come macchie indelebili sulla pelle (ipercromie cutanee) e bruciature (ustioni) dovute all’utilizzo errato di Sistemi Laser, RF, IPL  non idonei allo scopo.

IL LASER

Grazie alle più recenti ricerche nel campo delle tecnologie laser è oggi possibile trattare in modo non chirurgico e indolore molte delle smagliature antiestetiche Esistono diverse tipologie di laser, ciascuna adatta ad uno scopo preciso. A volte per trattare una smagliatura fino a renderla praticamente invisibile è necessario l’utilizzo di due o più laser insieme.

Il pulse Dye Laser , rimuove il rossore della smagliature rosse. Questo sistema Laser determinando una evidente ischemia di superficie riduce sia il prurito sia il volume della smagliatura. Il Dye Laser, emette una particolare luce gialla con tempi di durata dell’impulso regolabili e variabili, è indicato per il trattamento di tutti gli inestetismi della pelle di colore rosso in quanto agisce esclusivamente su quel tipo di pigmento. La sua lunghezza d’onda luminosa ha la caratteristica di venire assorbita in maniera “selettiva” dal tessuto vascolare della cicatrice: si evitano, così, danni da calore e vengono garantiti risultati concentrati solo sulla zona da trattare. Il raggio laser va a colpire e quindi “frantumare” il colore dovuto al sangue accumulatosi nella cicatrice e permette una progressiva e naturale eliminazione del pigmento dall’epidermide. L’obbiettivo desiderato si raggiunge generalmente con minimo 4/5 sedute.

Il Dye Laser viene utilizzato con ottimi risultati nella rimozione di Angiomi, Couperose, Cicatrici in fase infiammatoria, ecc

Le smagliature più complesse richiedono più sedute di laserterapia a distanza di mesi una dall’altra.

I Laser ablativi Erbium Yag e CO2 sia nella versione frazionale che non, sono utilizzati per il migliorare la superficie della cicatrice di vario tipo e genere. Presentano  miglioramento le cicatrici da acne (a pozzetto a scodella ed a punteruolo), le cicatrici post traumatiche e post chirurgiche, ecc

Questa luce ad elevata energia viene utilizzata per rimuovere la cute indesiderata o danneggiata, il ritorno al lavoro non è immediato ma dopo breve tempo lasciando un rossore  per alcune settimane.

Il Futuro attuale è la laserterapia con Laser frazionale Erbium Glass con tecnica “fototermolisi frazionale” (manipolo 1540 STAR LUX  500° manipolo 1540 per ICON). Questo sistema esegue delle micro-colonne di coagulazione del tessuto cicatriziale con micro-danni e micro riparazioni , rigenerazione di nuovo tessuto capace di riparare l’epidermide. Questo nuovo tessuto prende il posto di quello  mal cicatrizzato. Il risultato soddisfacente ma non definitivo può essere implementato con sedute successive mensili. Il trattamento non è invasivo, tutto in solo due giorni di rossore, senza  allontanari assolutamente dal lavoro.

Ottimi risultati sono stati ottenuti nella rimozione di gran parte delle smagliaturei di ogni genere.

 

SISTEMA LASER ERBIUM GLASS FRAZ. 1540 

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SISTEMA LASER ERBIUM GLASS FRAZ. 1540 

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SISTEMA LASER ERBIUM GLASS FRAZ. 1540 – CASO CLINICO

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SISTEMA LASER ERBIUM GLASS FRAZ. 1540 – CASO CLINICO (RISULTATI)

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SISTEMA LASER ERBIUM GLASS FRAZ. 1540 – CASO CLINICO (RISULTATI)

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TRATTAMENTI CHIRURGICI DELLE SMAGLIATURE:

MICRO CHIRURGIA

Con la tecnica micro chirurgica si pratica l’asportazione della smagliatura.

Asportazione con microbisturi circolare di micro frammenti della smagliatura, senza lasciare alcun segno. Sono necessarie più sedute intervallate da circa un mese una dall’altra.

 

BIODERMOGENESI

La Biodermogenesi è un trattamento basato su due meccanismi: l’irrorazione sanguigna e linfatica della zona colpita che stimola la ripigmentazione della smagliatura e   l’aumento della riproduzione cellulare che riempie il solco della smagliatura  riportando la smagliatura stessa allo stesso livello della cute circostante. I risultati sono evidenti dalla prima seduta, riduzione della profondità eriduzione del colore della smagliatura. Sono necessarie molte sedute 8-10 con cadenza bisettimanale.

Tuttavia, nessuna smagliatura ad oggi potrà mai essere cancellata del tutto. Nessun magico intervento renderà la smagliatura invisibile o uguale alla cute normale circostante.

 

CHIRURGIA ESTETICA

LIPOFILLING

Il lipofilling è una metodica chirurgica a scopo estetico e ricostruttivo che permette di utilizzare il proprio tessuto adiposo prelevato con particolari cannule e preparato con tecniche che ne permettono la concentrazione e ne favoriscono l’integrazione con i tessuti riceventi.
Recentemente l’utilizzo di tale metodica nel trattamento delle cicatrici ha trovato un largo impiego con risultati molto soddisfacenti.
Il razionale di tale tecnica si basa sulla possibilità di colmare i deficit di volume in cicatrici/smagliature introflesse, di migliorare la qualità estetica della smagliatura.
Sicuramente la correzione di deficit volumetrici con tessuto adiposo autologo, cioè dello stesso individuo, adeguatamente preparato ed iniettato, permette di colmare l’inestetismo con grande soddisfazione del paziente.
La recente individuazione, nel contesto delle cellule adipose, di cellule staminali è alla base della spiegazione del miglioramento estetico della smagliatura trattata con lipofilling.
L’intervento è semplice, di limitata invasività, in sedazione, in regime di Day-Hospital. Il recupero è rapido, legato anche alla posizione della smagliatura trattata.

 

LIPOFILLING (innesti di grasso)

Informazioni generali
Con il termine di LIPOFILLING o MICROLIPOFILLING o LIPOSTRUTTURA si indica una particolare tecnica di riempimento, oggi sempre più usata con ottimi risultati, che utilizza come materiale il proprio tessuto adiposo, anziché una sostanza estranea
La metodica (tecnica di Coleman) consiste nel prelevare con una siringa ed un sottile apposita cannula le cellule di grasso da un’ area dove esso è abbondantemente presente, come interno ginocchia o addome e nell’iniettarlo ancora con apposite micro cannule laddove si renda necessario un riempimento.

La tecnica (che non lascia cicatrici nelle zone di prelievo – anzi, talvolta ne migliora il contorno – e che è priva dei potenziali rischi dei filler sintetici e di quelli di origine animale) è indirizzata a correggere in sicurezza difetti del tessuto sottocutaneo caratterizzati da avvallamenti antiestetici (alcune “rughe”, atrofie, solchi, depressioni cutanee, cicatrici varie, esiti di liposuzioni).
Viene anche utilizzata con successo per ottenere aumenti volumetrici di zigomi, labbra e mento, senza ricorrere all’utilizzo di protesi artificiali.

Recenti studi dimostrano anche un miglioramento progressivo della qualità di cute e “trama” delle aree trattate, che sarebbe dovuta all’effetto benefico delle cellule staminali trasferite insieme a quelle adipose.
In tutti i casi un solo trattamento non è pressoché mai sufficiente per ottenere il risultato ottimale, infatti parte delle cellule trasferite viene riassorbita dal’organismo: quindi ulteriori riempimenti vanno eseguiti a distanza di almeno tre-quattro mesi gli uni dagli altri.
Di solito, più la paziente è giovane, minore è il numero delle iniezioni a cui si deve sottoporre per avere un risultato ottimale a lungo termine.
• Il prelievo delle cellule adipose viene effettuato, solitamente in anestesia locale o in sedazione, con una cannula sottile dotata di una punta disegnata appositamente per non danneggiare le cellule. La microcannula è collegata a una siringa che viene utilizzata dall’operatore in modo da dosare la pressione di aspirazione per ottenere cellule ancora vitali e ideali per il trapianto. Il sito di prelievo è di solito l’addome, i fianchi o l’interno delle ginocchia. La piccolissima cicatrice residua diventa con il tempo pressochè invisibile.
• Viene effettuata l’iniezione con siringhe molto piccole (da 1 ml) collegate a un cannula sottilissima ( 1,5 mm di diametro) che consente di controllare meglio le piccolissime quantità di grasso che vengono depositate nella zona ricevente.
• Il grasso viene depositato a tutti i livelli assai accuratamente in piccoli tunnel non comunicanti tra loro in modo da creare un “reticolato”, con aumento strutturale della zona da aumentare e favorire il massimo attecchimento.

Le aree che si possono trattare con il lipofilling sono:
•il viso (mento, zigomi, solchi palpebrali, solchi naso-labiali, labbra, atrofie facciali)
In tutte le zone del viso può essere necessario un aumento di volume, e l’innesto di cellule adipose è il modo più naturale per ottenerlo. Con la lipostruttura è possibile ricostituire il volume mancante e attenuare i solchi.
•il corpo
La lipostruttura può essere utilizzata per correggere delle perdite di volume in varie parti del corpo. Un esempio è, qualora esista grasso sufficiente nelle zone donatrici, la correzione della deformità toracica detta “pectus excavatum”. In particolare è possibile riempire e migliorare l’aspetto degli avvallamenti causati da una liposuzione troppo aggressiva. I risultati in questi casi variano a seconda della situazione di partenza.
E’ oggi poi possibile trattare particolari situazioni di aplasia e deformità mammarie (mammella tuberosa, gravi asimmetrie) con il lipofilling. Casi ed indicazioni di questo tipo dovranno essere accuratamente discussi con il chirurgo, vagliando ogni possibile alternativa.

Prima dell’intervento di lipofilling
• L’operazione può essere eseguita sia in “anestesia locale” che in “sedazione cosciente” che, meno frequentemente, in anestesia generale, e viene effettuata in “day hospital”, quindi senza degenza, o con degenza di una notte, a seconda del tipo di intervento. La “sedazione cosciente” consiste in una sedazione eseguita prima e durante l’intervento per via endovenosa dall’anestesista, con monitoraggio della pressione, funzione cardiaca, e saturazione di ossigeno, oltre ad anestesia locale nella zona operata. L’anestesia generale richiede invece l’intubazione.” Verranno di solito prescritti degli esami di laboratorio, ed, in taluni casi, un elettrocardiogramma ed una radiografia del torace in preparazione all’intervento. Nel caso l’intervento sia previsto in sedazione cosciente o in anestesia generale, verrà sempre effettuata una visita pre-operatoria da parte dell’anestesista
• Informare il chirurgo e l’anestesista di qualsiasi eventuale trattamento con farmaci (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.)
• Sospendere l’assunzione di medicinali contenenti aspirina (acido acetilsalicilico) (es. Alka Seltzer, Ascriptin, Aspirina, Bufferin, Cemirit, Vivin C, ecc.). L’aspirina può difatti causare sanguinamento e quindi aumentare il rischio di complicanze
• Eliminare o ridurre il fumo almeno due settimane prima dell’intervento. Alcuni studi hanno difatti dimostrato che l’incidenza delle complicanze è fino a dieci volte superiore nei pazienti fumatori rispetto a quelli che non fumano. Se il fumo viene eliminato per almeno 15 giorni prima dell’operazione, l’incidenza delle complicanze diventa pari a quella dei non fumatori.
• Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della pelle.

Dopo l’intervento di lipofilling
• Alla dimissione farsi accompagnare a casa in auto.
• Dolore: questo tipo di intervento comporta dolore pressoché nullo o minimo. Dopo l’intervento e per le prime 24-48 ore saranno applicate sulla zona dove il grasso è stato introdotto delle compresse fredde.
Cicatrici: Le cicatrici che rimangono dopo un lipofillling sono legate alle piccole incisioni usate per introdurre la mini-cannula di aspirazione del grasso dai siti di prelievo e sono minime (2-3 mm) e pressochè invisibili. Nelle prime settimane, le cicatrici appaiono spesso peggiorare alquanto, divenendo più rosse ed evidenti. E’ necessario attendere 6-8 mesi perché le cicatrici maturino definitivamente, appiattendosi e divenendo bianche e sottili
E’ utile infine ricordare che, anche se un buon risultato è spesso evidente fin dalla rimozione dei punti, non è possibile giudicare il risultato finale dell’operazione finché non sia scomparso tutto l’edema (gonfiore) e l’area dell’intervento non si sia ammorbidita completamente, quindi almeno 3 mesi dopo l’operazione. Infine, è importante ricordare ancora che in pressoché tutti i casi un solo trattamento non è mai sufficiente per ottenere il risultato ottimale, infatti parte delle cellule trasferite viene riassorbita dall’organismo, in modo variabile da paziente a paziente, e non predicibile prima: quindi, almeno un ulteriore riempimento (ed in alcuni casi più di uno) andrà eseguito a distanza di almeno tre-quattro mesi dal primo per avere un risultato ottimale e stabile a lungo termine.
• Controlli postoperatori: dopo le prime medicazioni e la rimozione dei punti, la/il paziente verrà sottoposto a controlli periodici per il primo anno dopo l’intervento (di solito ad un mese, tre mesi, sei mesi e dodici mesi).